Le modificazioni intervenute nel mondo del lavoro e l’uso sempre più frequente della tecnologia informatica, insieme all’evolversi del concetto di salute e di sicurezza nell’ambiente di lavoro nell’ottica del benessere della persona, ha portato a focalizzare il nostro interesse sull’importanza della postura. Essa è intesa come adattamento continuo nello spazio del corpo e una “messa a punto” costante del tono muscolare, in risposta alle esigenze sia interne che esterne del nostro organismo.
La posturologia, antichissima, è tornata ad essere al centro dell’attenzione come branca interdisciplinare, svolta allo studio e al trattamento di quella gran quantità di disturbi più o meno evidenti, ma spesso limitanti, che condizionano quotidianamente la vita di una numerosa fascia di lavoratori. La persona con problemi di postura è un malato che popola quotidianamente le sale d’attesa dei medici, afflitto da vertigini, cefalee, dolori cervicali, dorsali, lombari, difficilmente inquadrabile la causa.
L’approccio al cosiddetto “mal di schiena” è multidisciplinare, può essere coinvolto l’ortopedico, il reumatologo, il fisiatra, il neurologo, l’odontostomatologo. Infatti si è riscontrato negli ultimi studi che tra i fattori fisiopatologici che possono intervenire in maniera determinante sul rapporto tra apparato stomatologico e colonna vertebrale sono da considerare fondamentali: le relazioni posturali del capo e della colonna vertebrale con lo stato delle prime vie aeree.
Le problematiche conseguenti di una mal occlusione (chiudere male la bocca) possono simulare una sintomatologia erroneamente attribuita a una posizione di lavoro errata. Per concludere direi che è fondamentale la collaborazione con il medico competente dell’odontostomatologo e dello specialista (reumatologo, fisiatra, ortopedico) che dando una valutazione corretta indirizzano in maniera idonea ai presidi curativi e riabilitativi adeguati, in grado di correggere le disfunzioni emerse.

La Terapista Letizia

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