Che cosa sono le valvole cardiache? Per definizione una valvola è un dispositivo preposto all’intercettazione o alla regolazione della portata di un fluido.
Nel nostro caso il fluido è il sangue e la valvola è una formazione membranosa deputata a impedire il ritorno del sangue alle cavità cardiache (atrii e ventricoli) e a favorire il deflusso del sangue ai vasi sanguigni (aorta, arterie e vene).
Le valvole principali sono:
- la valvola mitrale, che permette il passaggio del sangue dall’atrio al ventricolo di sinistra (che è la pompa)
- la valvola aortica, che permette il transito ematico dal ventricolo sinistro all’aorta, che è il vaso principale e più importante del nostro organismo.
Il continuo scorrere del sangue oltre che servire e portare ossigeno e alimenti indispensabili alla sopravvivenza e allo sviluppo delle cellule, elimina batteri e virus che arrecano infiammazioni e infezioni, unitamente ad altre sostanze nocive (come ad esempio colesterolo e grassi) che inducono processi degenerativi, ostruzioni vascolari e lesioni gravi.
Allo stesso modo sono colpite le valvole cardiache che dopo la fase acuta d’infiammazione subiscono cicatrizzazioni e riparazioni da parte del sistema immunitario e delle terapie adeguate, danneggiando le delicate strutture con restringimenti (stenosi) o con dilatazioni, tali da compromettere la loro funzione e il loro movimento regolatore (apertura e chiusura).
Nel secolo scorso una delle malattie che maggiormente colpiva le valvole cardiache era il reumatismo articolare acuto, che scomparve con la scoperta degli antibiotici quasi totalmente.
Una delle conseguenze più gravi del danneggiamento del sistema valvolare è l’insorgenza dello scompenso cardiaco, cioè del cedimento del cuore, ancor oggi molto presente, con esiti a volte irreversibili, sino alla morte.
Oggi le cause sono mutate: nella popolazione giovanile frequente è la malformazione congenita della valvola aortica (“aorta bicuspide”), come pure frequenti sono le endocarditi e le miocarditi di tipo batterico e virale, le tossicodipendenze per l’uso di droghe è l’AIDS.
Nella popolazione anziana, anche per il crescere dell’età media, frequente è la sclerosi dell’aorta, bersaglio dell’arteriosclerosi generalizzata, che genera indurimento dei lembi con chiusura o forte diminuzione della sua apertura (ostio valvolare) per fibrosi, connettivizzazione e deposito di calcio, di componenti del sangue, di colesterolo e grassi.
La cardiochirurgia in pieno progresso tecnologico ripara le valvole sia con l’allargamento delle strutture che con tecniche di riparazione e di ricostruzione delle stesse (valvuloplastica), oppure nei casi estremi ricorre alla loro sostituzione con protesi che possono essere o biologiche (con tessuto di valvole animali) o meccaniche.
Tali interventi chirurgici possono essere fatti in qualsiasi età, anche in quelle più avanzate. Non si deve dimenticare che si tratta di correzioni che sì riportano il cuore sovente alle sue funzioni naturali, ma che per la delicatezza dell’operazione non si dovranno mai dimenticare le linee guida di una sana prevenzione, quali: la rinuncia al fumo, alle droghe, un peso corporeo non in eccesso, una vita attiva compatibile con l’età.
a cura del Dott. Giuseppe Mosconi