Questo esame rappresenta uno dei cardini nella gestione del diabete. Conoscere i propri livelli di glicemia nel sangue consente di mantenerli stabili nel tempo ed il più possibile vicini a valori normali: in questo modo si potrà prevenire eventuali complicanze future.

COS’E’ IL GLUCOSIO

Il glucosio è un tipo di zucchero che le cellule utilizzano come fonte di energia. Il livello di glucosio presente nel sangue (glicemia) non è stabile, ma cambia ogni giorno e durante il corso della medesima giornata, in seguito a numerosi fattori (assunzione di cibo, attività fisica,…). L’autocontrollo di questo valore permette di conoscere la quantità di glucosio nel sangue ogni volta che si vuole.

PERCHE’ CONTROLLARE LA GLICEMIA?

Questo esame fa parte della terapia generale del diabete. Questa malattia modifica infatti il modo in cui il corpo controlla la glicemia: il pancreas, infatti, non è più in grado di produrre, del tutto o in parte, l’ insulina necessaria per regolarne i livelli. Un monitoraggio costante della glicemia permette di mantenerne i livelli il più possibile stabili e vicini alla norma modificando, in relazione al valore riscontrato, il regime alimentare, l’attività fisica nonché le dosi di farmaci assunti previsti dal piano terapeutico, come l’insulina (SEMPRE OVVIAMENTE CONSULTANDO IN PRIMIS IL MEDICO e riferendogli il valore).

CHI DEVE CONTROLLARSI ?

Le società scientifiche raccomandano a tutti i diabetici di eseguire l’autocontrollo glicemico, annotandone i valori su un apposito diario, richiedibile al proprio C.A.D. In questo modo si terrà sempre sotto controllo l’andamento della propria glicemia nel tempo fornendo anche al medico uno strumento efficace per capire le modalità di reazione del proprio corpo alla terapia ed ai fattori esterni.

QUANTE VOLTE CONTROLLARSI?

Nel diabete di tipo I (insulino-dipendente), il numero delle determinazioni suggerito dalla A.D.A. (American Diabetes Association) è di almeno 3-4 volte al giorno, è bene inoltre durante scompensi o malattie intercorrenti aumentare i controlli.

Nel diabete di tipo II (non insulino-dipendente) possono essere sufficienti 2 controlli la settimana. In qualsiasi caso comunque sarà il medico diabetologo a stabilire caso per caso le diverse ore del giorno in cui eseguire questi controlli e quanti eseguirne. I cosiddetti “profili glicemici” si basano sul monitoraggio della glicemia in diverse fasce orarie:

  • la mattina appena svegli (h 7.00)
  • prima di pranzo (h 11.00)
  • dopo pranzo (h 14.00)
  • prima di cena (h 18.00)
  • dopo cena ( h 20.00)

ESECUZIONE DEL TEST

La rilevazione si effettua tramite prelievo di sangue capillare, posizionato poi su di una striscetta reattiva che viene inserita in un uno speciale apparecchio chiamato glucometro che la analizza e fornisce il livello di glucosio al momento del test.

Valori glicemici a digiuno (mg/dl): Normale: 70-100 mg/dl.

Il sangue capillare per il prelievo, di norma è prelevato dal dito della mano tramite apposite lancette, sul polpastrello, punta o lateralmente, è consigliabile utilizzare almeno tre dita alternativamente per la rilevazione : anulare, medio ed indice, per consentire alla pelle di rigenerarsi e impedire la formazione di calli.

ALCUNI ACCORGIMENTI

Per l’esame è necessaria solo una piccola goccia di sangue facendo attenzione che il dito sia prima ben lavato e che l’eventuale disinfettante usato sia prima evaporato altrimenti il risultato dell’esame potrebbe essere alterato e quindi non attendibile! (per questo motivo molte volte invece del normale disinfettante si usa l’etere etilico che oltre ad avere un’azione anestetica locale, evapora anche molto più in fretta di un normale disinfettante).

Dopo aver eseguito il test si deve tamponare la microferita con un tamponcino di garza sterile, assicurandosi che il sito utilizzato non sia rimasto sporco, al fine di evitare infezioni.

a cura dell’Infermiera Roberta

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