CHE COS’E’ LA NED?
La NED (Nutrizione Enterale Domiciliare) è la somministrazione di nutrienti nel tubo gastrointestinale mediante l’utilizzo di una sonda ed a casa propria.
Ogni programma di NED necessita inevitabilmente della motivazione e della partecipazione attiva del paziente e/o del suo nucleo familiare.
Generalmente la finalità del trattamento varia da un caso all’altro, in genere il principale obiettivo è quello di migliorare o mantenere lo stato di nutrizione, con un significato variabile a seconda della malattia di base. La NED si attua solitamente tramite una sonda che, inserita attraverso una narice, arriva direttamente nello stomaco o nell’intestino.
COME VA GESTITO UN SONDINO NASO-GASTRICO
Una volta messo un sondino naso-gastrico bisogna evitare che esso si sfili, cosa talora frequente in alcuni pazienti con problemi neurologici; in tal caso però lo specialista può anche ricorrere ad una tecnica di inserimento che consente un ancoraggio posteriormente al setto nasale.
Il cerotto di ancoraggio deve essere cambiato periodicamente, in pratica ogni qualvolta è sporco o tende a staccarsi. La migliore posizione del cerotto è quella indicata in figura, magari utilizzandone uno trasparente: con tale posizione occorre però prestare attenzione che il sondino non si angoli subito sotto la narice (basta non metterlo troppo in tensione, consentendogli di fare un’ansa morbida). Tutte le volte che il cerotto viene cambiato occorre stare attenti che il sondino non si sfili. Solitamente vi sarà indicato, in base alle tacche riportate sul sondino (o in base ad una tacca fatta ad hoc dallo specialista), come controllare che sia correttamente inserito e che non sia risalito.
IL TRATTAMENTO NUTRIZIONALE
In genere il trattamento viene iniziato con gradualità e continuativamente per ridurre i problemi. In alcuni casi si arriva a trattare energicamente (dieta ipercalorica) 24 ore su 24 il paziente fino a quando non si é ottenuto uno stato nutrizionale accettabile. Poi si riduce l’infusione di nutrienti perché il paziente diventerebbe obeso. Non occorre avere fretta di arrivare a questo punto perché altrimenti si possono avere problemi (il principale è la diarrea).
Nella gestione del sondino occorre evitate che questo si occluda a seguito della formazione di coaguli della soluzione nutrizionale. Per evitare ciò, esso deve essere costantemente e regolarmente lavato con siringa ed acqua potabile (se l’assistito si nutre continuativamente nelle 24 ore, almeno 4—6 volte al giorno).
TECNICA DI LAVAGGIO
- ogni 4-6 ore si deve fermare la pompa (o chiudere il deflussore a caduta utilizzando l’apposita rotella se stiamo andando avanti col sistema “a goccia”),
- Si riempie per 1/3 una siringa da 50 0 60 cc con cono per catetere con acqua potabile.
- si connette solidamente alla sonda
- si spinge lo stantuffo
- si ripete la manovra più volte.
TECNICA DI LAVAGGIO IN CASO DI OSTRUZIONE
Nel caso in cui si era determinata un’ostruzione (il flusso si interrompe; la miscela non gocciola più; la pompa va in allarme), dopo aver caricato la siringa spingere lo stantuffo con molta forza, anche per diversi minuti. Il più delle volte il coagulo che si è formato dentro la sonda avanzerà lentamente fino a fuoriuscire nel tubo digerente, e la sonda si canalizzerà di nuovo.
SE NON SI RIESCE A DISOSTRUIRE IL SONDINO CON LE MANOVRE SOPRA INDICATE, SOLITAMENTE SI RIESCE CON QUEST’ALTRO SISTEMA:
· prendere 10 cc di Coca Cola con la siringa,
· Connettete la siringa alla sonda
· spingete ed aspirate il pistone per qualche minuto
· chiudete il sondino e lasciatelo stare per almeno mezz’ora
· ripetete il tentativo di disostruire con la tecnica del lavaggio (il liquido passerà liberamente nella maggior parte dei casi)
· Se anche dopo questi tentativi non si sortisce effetto avvertite il personale sanitario.
REGOLE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
Tenere presente che un rischio di occlusione è legato alla somministrazione di farmaci per uso orale, che necessariamente debbono essere introdotti attraverso il sondino se è compromessa la possibilità di deglutire. Allora:
- preferire le formulazioni in gocce o sciroppo (somministrare con siringa)
- le capsule verranno aperte, le compresse andranno frantumate per bene fino ad ottenerne una vera e propria polverizzazione.
La polvere delle capsule e delle compresse verrà sciolta in poca acqua potabile che poi verrà aspirata con una siringa ed infusa nel sondino. Dopo aver introdotto il farmaco con questo sistema occorrerà sempre lavare con una siringa di sola acqua, asportando eventuali depositi, poi si potrà ricominciare l’infusione della miscela nutrizionale.
PROCEDURA PER LA MEDICAZIONE
- Eseguire il lavaggio delle mani
- Indossare i guanti
- Rimuovere il cerotto e pulire con acqua e detergente e asciugare adeguatamente la superficie cutanea interessata
- Controllare la presenza di eventuali arrossamenti sull’ala del naso e/o piccole lesioni all’interno delle narici
- Applicare una crema protettiva nel punto di introduzione della sonda alla narice
- Applicare un nuovo cerotto facendolo aderire bene alla cute.
- Controllare giornalmente il fissaggio del SNG.
a cura dell’Infermiera Roberta